Arrosisco lievemente,e le fossette sulle mie guance si accentuano ancora di più.Anche tu. Mi piace il tuo modo di vedere le cose, è molto... affascinante, sì...Già, penso proprio che andremo d'accordo...
E' difficile che leghi così con una persona che ho appena conosciuto,e questo mi emoziona e spaventa allo stesso tempo.
Ti ringrazio molto.Si vede che sei un persona gentile.E tra le cose,modesta,il che è molto raro tra le ragazze di oggi.Ma hai un fuoco negli occhi che non sbaglia:sono pronta a scommettere che sei una combattente!

In ritardo io?Macchè!La verità è che avevo la febbre,ieri,e non me la sono sentita di venire....Ma chi prendo in giro?Me ne sono completamente dimenticat!Potevo andare anche con la febbre,invece ho passato tutto il giorno a sonnecchiare...Così oggi ho sellato subito Silence(Il telefono ha deciso di ricordarmi che oggi mi sarei dovuta alzare presto per continuare il percorso.)Balzo in sella alla giumenta,e senza darle il tempo di controbattere,muovo ad un trotto rapido.Se non fosse stato per Carl e per il suo urlare isterico,non mi sarei neanche accorta che stavo sbagliando strada.Gli occhi un filo bianchi del vecchio mi rimproverano,mentre mi spiega per filo e per segno la strada da seguire.Dice che in realtà sono già partiti da un bel pezzo,e che mi toccherà tagliare per un'altra strada.La scusa della febbre attacca.Fen saltella vicino alle gambe di Silence agitato,e mi viene la geniale idea di usarlo per rintracciare gli altri.Così dopo essermi congedata,io,Silence e Fen partiamo all'inseguimento.
La giumenta si è riposata per due giorni,quindi la sento felice di correre a più non posso:secondo il mio Virgilio,in circa cinquanta minuti tra cambi di trotto e un buon passo,dovrei arrivare.Ma Silence non ne vuole sapere di regolare le energie,e si fionda subito nella corsa più rapida che può.Io e Fen tentiamo di tenerle dietro,ma è difficile con il vento che taglia le guancie e lo stress.
Passano i minuti,e la giumenta finalmente comincia a stancarsi,e si lascia condurre al trotto,poi al passo,poi si ferma.Lascio che Fen e Silence riprendando il respiro,poi mi affido al fiuto eccezionale di Fen e alla sua abilità:vediamo sul tracciato alcune imprente di zoccoli,e crini sparsi qua e là.Il lupo immediatamente si lancia all'inseguimento trottato,e noi dietro di lui al passo.
Dopo una mezz'ora buona,con qualche scatto di buona corsa,e vediamo in lontananza una piccola e graziosa casettina.Fen sembra più eccitato che mai:la pista è quella giusta.Chiedo a Silence un'ultimo sforzo e corriamo in modo tale che in cinque minuti raggiungiamo la meta.Sudati e stanchi,stavamo per perdere ogni speranza,quand'ecco che...Becky?Chiedo speranzosa,notando una figura bionda appena fuori dalla porta.
Silence nitrisce sollevata quanto me,e si lascia dondolare al passo.

La cameriera avvoltoio,quella con quel grosso verrucone sul naso,sta ridendo maliziosa con il capocuoco:mi guardo attorno e noto che non c'è quasi più nessuno.Ma non mi importa.Credo di aver capito a cosa ti riferisci...Per un sacco di tempo, quando si trattava di equitazione, ero sempre in soggezione nei confronti delle altre, che mi sembravano a migliaia di anni luce da me. Insomma, più di una volta sono stata sul punto di mollare perché mi sentivo... inferiore, ecco
Abbasso anche io la testa,al suo livello,ma a differenza sua distendo l'intera testa,poggiando l'orecchio sulle nocche.In questo modo ho una visione più particolare delle cose.
Sai,mi piaci.Mi rivedo in un sacco di cose che dici.Credo proprio che andremo d'accordo!

Ieri Silence è stata tutto il giorno a rilassarsi nel paddok.Oggi io e lei ci prendiamo un attimo solo per noi due e amarci l'un l'altra.
Dopo averla riportata al box,pulita e sellata,l'ho condotta fuori dallo stabile,e in guizzo le sono montata in sella.Ora ci stiamo dirigendo verso il sentierino battuto e rustico che porta al fiume,probabilmente ghiacciato.Il cielo sta cominciando ad imbrunire,ma non ci spaventiamo:è ancora presto,e sappiamo come tornare a casa.Silence tira le redini in avanti e sbuffa eccitata:dò leggermente di gambe,ed eccomi sobbalzare sulla sua groppa galoppante,fiera e felice.Battiamo una ventina di metri,poi le impongo la calma,e procediamo la passeggiata al passo:sotto di noi il gelido e perfetto riflesso dei nostri profili ci segue nell'acqua gelata.

Mi sorprende vedere che la pensiamo nello stesso modo:
Credo che sia lo stesso un po' per tutti: io, per esempio, vado regolarmente nel panico al momento di entrare in campo, e se non ci fosse quel santo di Silver a mantenere la calma, scommetto che avrei decisamente più problemi.
Sono dell'idea che, una volta stabilito un buon rapporto con un cavallo, questo provi a fare del suo meglio per ovviare alle debolezze del suo cavaliere e viceversa: e così c'è equilibrio
Sbarro gli occhi,e sorrido,formando sulle mie guancie due fosse odiose,simile a quelle di uno scoiattolo,che mi hanno sempre messo in imbarazzo ma che non posso eliminare.Questo mio sorriso euforico non si presenta molto spesso,perciò lo descrivo così bene ora...
Sai,pensavo di essere l'unica sfigata che ha bisogno del supporto del suo compagno per sentirsi sicura a cavallo.Guardando le altre in sella mi sembra che siano fiere,composte,perfette...

Non appena Silence vede il verde dell'erbetta incorniciata dalla brina,comincia a "scodinzolare" e a nitrire soddisfatta:anche Fen è qui con noi e mostra la medesima reazione.Ci avviciniamo al paddok occupato da uno o due cavalli solitari,mattinieri e sparsi come gocce di pittura schizzate su una tela,e ci presentiamo a loro.Come previsto,appena tocca l'erba,Silence si precipita a brucarla e diviene irremovibile.Lascio la presa su di lei,slacciando la fune sottile che mi legava alla capezza,e lascio Silence e Fen liberi di scorazzare nel prato.
Fai il bravo,tudico al canide,accarezzandogli la testa.Poi me ne vado,soddisfatta e tranquilla,mentre i due mi seguono annoiati con lo sguardo

Silence sembra essersi calmata,almeno un po',perciò decido di salirle in sella e di provare ad arrivare almeno fino alla metà del bellissimo viale fiorito appena fuori le scuderie.Silence mi accetta volenteri,e gioca appena con il morso che tiene in bocca:non appena però sente la pressione delle mie mani sulle redini,molla lo svago e si concentra sull'ordine.Partiamo ad un bel trotto e solo ora mi accorgo di quanto la mia giumenta da favola luccichi alla luce dell'inverno.E' la neve che noi tutti desideriamo.E' il mio ghiaccio caldo e vibrante.E' meraviglia.Gli alberi attorno a noi sono spogli e sembrano assopiti in un riposo tiepido:sento che la giumenta assaggia l'aria con le labbra,e allora decido di farlo anche io.Lascio le redini sopra il collo della mia Silence,allargo le braccia e sollevo il viso in aria.Il vento freddo mi sferza le guance e gli occhi,ma il regolare su e giù del mio corpo spezza il grande freddo con il calore emanato dal corpo del cavallo.
La giumenta prosegue per un po' obbediente,poi,notata l'assenza di assiduo controllo,si lancia in un galoppo liberatorio.Spalanco gli occhi e riprendo immediatamente le redini,senza frenarla....Mi metto in assetto e seguo il suo desiderio.Corriamo libere fino alla fine del sentiero alberato,e poi indietro,sempre più veloci,fino all'ingresso dello stabile.Rallentiamo e smonto,poi,riempiendola di carezze,riporto Silence al box

E' passato un po' di tempo,da stamattina,così eccoci di nuovo qua,io e lei,una sola cosa,avvolte entrambe in una rossa copertura.Silence oramai sa che stiamo andando proprio là,nel campo coperto,e non vede l'ora di muoversi.
Ecco di nuovo che la porta si apre davanti a noi:stranamente questa volta però,Silence punta gli zoccoli a terra,e si rifiuta di muoversi.Provo a darle una strattonatina,ma niente.
Strano....Penso Eppure nel box si è fatta preparare senza problemi....Va bene tesoro,allora andiamo di qua...Le dico,invertendo la rotta.Andremo a fare un piccola passeggiatina,io e lei,giusto per chiarire la faccenda.
Silence ritorna docile al mio fianco,e sorrido dolcemente anche io.

Io e Silence ci siamo riavvicinate finalmente...Stamattina quando sono entrata nel box,mi ha accolto con un nitrito d'amore.Ora,mentre camminiamo verso il campo coperto,sento che il suo passo è scattante e giusto.
Apro la porta del campo e in due mosse salto in sella.Lascio che la giumenta nitrisca sorpresa,e poi con uno schiocco di lingua e un dar di gambe leggero,la incito al galoppo.
Silence impenna appena,poi tirando il collo in basso,si scatena al galoppo.Tiro appena le redini per farle rialzare la testa,poi mi assesto in sella e dirigo la giumenta verso l'esercizio.
Difronte al barile rallento un attimo,ma sembra che Silence abbia inteso male,e mi ritrovo a trottare accanto all'ostacolo.Vai!La sprono con la voce,ed eccoci di nuovo a galoppare sulla sabbia umida di mattino.
Mi avvicino di nuovo al barile e questa volta la lascio correre:l'esercizio viene svolto un po' grossolanamente,ma stiamo galoppando in curva,sollevando un'onda di sabbia.
Come sospettavo,dopo l'esercizio Silence accellera felice e si dirige di nuovo verso l'esercizio.La lascio galoppare come vuole,ma non sono pienamente soddisgatta.Dopotutto per oggi,e per tutti gli altri giorni mi è bastato approcciarmi all'esercizio.
Rallentiamo e facciamo una ventina di giri al passo,poi smonto e porto Silence a mano verso il suo box.

Un brivido mi percorre lungo la schiena.Salto ad ostacoli?Io,da gran fifona,ne morirei!Inglese: faccio completo, ma la mia disciplina preferita in assoluto è il salto ostacoli, e il mio caro vecchio Soul Silver lo sa anche troppo bene
Wow!Io soffro terribilmente di vertigini,non so se ci riuscirei mai!Per non parlare del mio equilibrio precario...Fortuna che c'è la mia Silence che compensa le mie mancanze...Pensa che quando ho iniziato a cavalcare,nemmeno volevo andare al trotto!Sono un po' una fifona,quando si tratta di velocità e di altezza!La salda Silence però,mi fa sentire al sicuro,ora...

Cielo...e ora che faccio?Mi domando,notando un'ombra oscura sul suo viso.
Sorrido in maniera calorosa,per farle vedere che va tutto bene,e lei,per tutta risposta,domanda:Che monta fai?
Americana:io e la mia Sweetie Silence ci dedichiamo al barrel racing,di tanto in tanto!L rispondo ammiccando.
E tu?Le chiedo poi a mia volta.Provo un interesse magnetico per lei,la voglia di superare i problemi,il senso pratico,l'umiltà mi sembrano innate in lei.
E raramente sbaglio su queste cose.Voglio dire,su Jarrod ci ho visto giusto,e anche su Eugenia.Perchè dovrei sbagliare ora?

E' una donna molto dolce, e in genere ci si va d'accordo abbastanza facilmente; però non so se è da invidiare cambiare un Paese all'anno o quasi
Hai ragione,in questo siamo molto diverse.Il mio unico trasferimento è stato quello dall'Alaska alla mia attuale casa.
Le dico,abbassando gli occhi con calma fredda e triste.
Già...L'Alaska.Se chiudo gli occhi sento ancora l'ululato dei cani da slitta e il guaire dei lupi...

E' vero,è vero che ha un cane Dico a me stessa,dandomi un poco della scema.A me di sveglia basta il cane, ma se non ho un vigilantes alle spalle che mi intima di andare a mangiare qualcosa, mi ritrovo digiuna per dodici ore senza quasi accorgermene. Mia madre era sul punto di passare all'alimentazione forzata!
In questo momento,mi viene in mente la mia,di madre. Dovrò pensarci un po' su, per trovare qualcosa di adeguato. Sono molto pignola, in fatto di soprannomi
Se può aiutarti,il mio secondo è Melanie...Anche se preferirei non si sapesse molto in giro!
Oh,mia madre invece pensa che una ragazza della mia età dabbe arrangiarsi in tutto e per tutto,perciò è da tanto tanto tempo che non le parlo.Sono un po' invidiosa di una mamma come la tua!Le dico,accartocciando la pallina di carta che avvolgeva la ciambellina.