Ecco una domanda...Quella domanda che io non volevo affronare.Allora, prima di cominciare vorrei sapere più o meno qual'è la tua esperienza di equitazione, altrimenti tempo proprio di non sapere da dove cominciare
Distolgo per un attimo lo sguardo da lui,e lo volgo verso il cielo:
Non so se lo sai,ma io qui sono in "terapia".Mia madre mi ci ha spedito perchè voleva che imparassi a socializzare.Di conseguenza,non sono un asso.Non ho mai avuto a che fare con i cavalli,se non in rare passeggiate.
So trottare...Se la cosa ti consola.
La mia voce si incrina appena,questa volta per un motivo diverso.Ho paura di deludere.Ma non papà.Lui.
Penso che questa mia inesperienza possa rovinare le cose.
Tiro su con il naso,e cerco di assestarmi meglio:
Scusa,è tutto ok!
Dico,cercando di assumere un tono naturale.
Nyx intanto ha cominciato a grattarsi un ginocchio con il muso,ed io la seguo senza imporle troppo la mia volontà.
Per ora,non facciamo nulla di importante.
Penso, sorridendo e carezzandole il collo.

Oddio...una delle cose più imbarazzanti che mi siano successe.E tra l'altro....Davanti a lui.
La mia faccia sta diventando come un pomodoro,gonfia e rossa d'imbarazzo.Ma quella risata che si libra nell'aria non può non essere contagiosa.
Scoppio a ridere anche io,e con una mossa maldestra sposto tutti i capelli indietro con l'avambraccio.
Facciamo una cosa: Io tengo le redini della cavalla, e tu pensi a farti una coda decente, ok? I capelli sugli occhi sono nemici di un lavoro fatto bene.
Lo guardo,con lo sguardo appannato dalle lacrime che sono sgorgate a causa del troppo ridere.
Tossisco appena,e lascio che Nyx si avvicini al giovane.Seguo il suo passo, slanciandomi sulle anche appena appena,e con le braccia raccolgo tutti i dannatissimi capelli.Li avvolgo in una tirata coda alta,una coda che non permette intransigenze.
La fronte è ampia e sgombra,ottimale per le attività sportive.
Com'è?
Domando,mostrandogli il profilo.

Mi sono adagiata un po' troppo sugli allori:improvvisamente il suono di un campanello mi scuote.
Mi affretto verso il bel portone,che si è ricoperto ora mai di edera,e giro la manopola per aprirlo.
Con un cigolio un po' cupo,la soglia si sposa:
davanti a me c'è una bella ragazza,alta e slanciata,con una bella chioma castana chiara che le valorizza la linea del corpo.
Buonasera!Cercava qualcuno? Chiedo,con fare enigmatico: all'interno dell'edificio non c'è nessuno,quindi probabilmente è venuta solo per fare amicizia con qualcuno.
Immagino che tu sia venuta qui in cerca di umana compagnia.Il mio nome è Kallista Turner.Piacere di conoscerti!
Mi piego in un bel inchino elegante,e le porgo la mano.

Oggi ho poltrito un pochino: La mattina era così bella,che non la si poteva sprecare non dormendo.Perciò,ho pisolato tanto tanto tanto.....Ma oggi mi sono messa ad esplorare per benino il mondo attorno a me,e sono arrivata qua.Mi piace molto il pensiero di avere un po' di tempo libero per me.Il telefono è spento,così che mio padre non mi chiami.
Spero solo che Raphael non abbia bisogno di me... Penso guardando lo schermo nero davanti a me.
Il rumore dei miei passi sul ciottolato è potente e ritmato,e rimbomba sulle pareti dell'arcato.
Il vento soffia gentile e ulula appena: i miei capelli si scompigliano liberamente e il mio volto si irrigidisce per il vento pungente che porta.
Sorrido come se una voce mi stesse parlando: è il vento,che mi invita a sfidarlo in una corsetta.
Quindi mi lancio in un passo saltellato verso il giardino e mi rilasso: gli alberi sono verdeggianti e in fiore,e tutto ispira primavera.

si beh sono nuova ma comunque mi sono fatta un’idea e i miei se mi vogliono far tornare a casa dovranno, come minimo, offrirmi una villa enorme con almeno 20 gatti, almeno 10 cani, almeno 30 cavalli e un botto di altri animali per non parlare di pesci, tartarughe, criceti, galline, mucche… PICCIONI! Io adoro i piccioni sono così dolci!
Piccioni?Oddio,non ci avevo mai pensato,ma in effetti:
Hanno una camminata davvero simpatica,direi!
Adesso non riesco più a togliermi dalla testa l'immagine di un piccio-piccione che trotterella per la città.
Scuoto la testa,ma il piccione non se ne va.
Finalmente Azzurra mi salva da questa maledizione:
Che ne dici? Ci prendiamo un po’ a pugni?
Mi ci vuole un attimo per capire cosa stesse parlando:
Oddio,ma io non son capace!Bon,vorrà dire che improvviserò!
Esclamo,prendendo subito un paio di guantoni di un bel rosso fuoco.
Per fare un po' la scema,saltello e imito i boxer che ho visto in TV,poi mi calmo e scoppio a ridere.
En Gard! Esclamo,assumendo una posa che credo di difesa.

Cammino a passo spedito:non ho fatto alcuna fatica a tirarmi dietro Nyx.Sembra che la giovane non aspetti altro.Cammina a ginocchia alte ed è tutta bella impettita.Non so bene il motivo,ma secondo me si è invaghita di Raphael.
Lo intravedo,bello ritto al centro del capo:la luce violetta del tardo pomeriggio impreziosisce la sua figura stabile.
Ha un'aria serena,anche se un po' stanca,e sembra non guardare nulla di particolare.
Contempli l'infinito? Gli chiedo,alzando appena la voce.
Come siamo poetici....
Mi sono vestita comoda quest'oggi,l'unica cosa è quella coda scompigliata che si affloscia al lato destro della spalla,e che ondeggia al ritmo del mio passo.
Dovrei riavvolgerla in una crocchia,perciò mentre cammino piego il busto in avanti e prendo le redini in bocca.
Continuo a camminare come una scema,mentre con le mani farfuglio tra i miei capelli come in cerca di un tesoro.
Nyx sbuffa impazientemente: ho rallentato notevolmente il passo,e la cavallina ha fretta.
Sorrido e arrossisco violentemente quando riprendo in mano le redini:in bocca ho un buon sapore di cuoio.Buono,ma non igenico.
Arriviamo in questo modo ridicolo al centro del campo,vicino al nostro amico.
Here we are! Escalmo poi, rialzando di colpo il capo: i miei sforzi non son serviti a molto,perchè una cascata bronzea mi ricade sul naso.
Soffio con potenza,e i ciuffi si spostano quel che basta per scoprire la punta del naso.
Dannazione...

Azzurra balza come una gatta giù dal macchinario e mi si avvicina con fare preoccupato:le sorrido per dimostrarle che è tutto ok,e non c'è bisogno di preoccuparsi.
In realtà in quasi due mesi è la prima volta che metto piede qua dentro, mi piace lo sport in generale ma sonoo molto pigra! E tu invece? Corri spesso?
Inarco un sopracciglio:
Uhmm...Penso che hai appena avuto la prova di quanto sia inetta con questi macchinari,ma sì, corricchio qua e là,anche se prediligo i parchi alle palestre.Sono una pigra,lo so...
Sghignazzo,ammiccando dal lato sinistro del volto.
A proposito ti sei fatta male?
Ho la pellaccia dura,che credi?Vedessi le mie gambe,e capiresti che cado di continuo!Non sarà una macchina a farmi secca!
Mi piego in avanti e lancio una pernacchia al tappeto.
Due mesi?Nuova di qui?
Le chiedo poi.

La ragazza si volta verso di me,e noto con una punta di orgoglio che le sue guancie sono arrossite appena.
Buongiorno anche a te! Ehm sono Azzurra, piacere!”
Il nastro intanto sotto di me sta procedendo,e senza neanche rendermene conto appoggio il palmo della mano sui tasti che regolano la velocità.
Ed eccomi che comincio a correre come una disgraziata perchè inclinazione e velocità sono andate ben oltre le mie capacità.
La mia guerra contro il fitness va avanti:provo a tenere il basso,ma il mio ginocchio sinistro si fiacca,piegandosi appena,e non ho il tempo di accorgermene,che sono per terra.
Mi rialzo,massaggiandomi il sedere,e dopo essermi riassestata,porgendole l'altra mano,le dico:
Piacere Azzurra,il mio nome è Kallista.
Intanto la macchina infernale continua ad andare,ma io non ho la minima intenzione di tornarci su,così mi concentro sulla conversazione.
Vieni spesso qui?Le chiedo,lanciando occhiatacce al mostro.

<i>E' da così tanto tempo che non penso un po' a me,che quasi mi sono dimenticata di come sia fatto il mio corpo.Così decido di andare un po' in palestra e dedicarmi solo e solamente a me stessa.Niente Nyx,niente Raphael...E sopratutto,niente genitori.Solo Kallista,e Kallista.
Entro nella grande sala e mi guardo un po' intorno:il pavimento è di un bel legno lucido,penso di ciliegio.
C'è ogni genere di attrezzo e di strumento utile per la cura del corpo.Mi avvicino con fare sicuro ad uno dei tapis-roulant, e lo imposto al livello intermedio.Raccolgo i capelli in una sinuosa coda alta,e comincio a correre di una corsetta leggera e rilassante.
Canticchio tra me e me un movimento allegro,intercettando le note di "Magic".
Giro la testa e noto una ragazza accanto a me:
Buondì!
Le dico con un sorriso sincero.