I swear I wanted to tell you the truth

Posso intuire con certezza quasi assoluta che la nostra serata romantica è finita. Non so cosa sia successo, ma all’improvviso Gideon è diventato nervoso, agitato, ed è chiaro anche a me che qualcosa non va. Vorrei solo sapere cosa. Lo guardo impotente mentre schizza in bagno, chiedendomi dove ho sbagliato e cos’è successo. Quando torna vorrei quasi impuntarmi, pretendere una spiegazione … ma, oltre a capire che non è il caso, direi che non servirebbe proprio a nulla. E poi è talmente agitato e nervoso che non posso fare niente di più di uno sguardo deluso per i miei piani scombinati. Mi avvio alla porta con lui senza protestare, lo sguardo mesto. Decisamente questa serata si sta concludendo male.
Ivy io...vedi è che...
Merda...
Alzo lo sguardo quando lo sento parlare … e poi seguo i suoi occhi, individuando un uomo con la telecamera proprio al tavolo accanto al nostro. Ci ha ripreso? Perchè? Che razza di pazzo squinternato riprende la gente mentre mangia?!
Preparati a correre.
Correre? Con una giacca in faccia? No … non posso. Non posso davvero, nel vero senso della parola: sono asmatica … correre in questo modo, fra l’agitazione che vedo oltre le porte e tutto, potrebbe davvero provocarmi un attacco. Istintivamente infilo la mano nella borsa, cercando a tentoni l’inalatore nel caso servisse. Merda, sto morendo di paura. Quando usciamo ci investe una bolgia di flash e domande a raffica che non riesco a contrastare: l’unica cosa che riesco a fare è stringermi a Gideon, il respiro accelerato e faticoso per lo stress e la giacca premuta contro il volto. Praticamente mi getto a carponi nella macchina, tentando inutilmente di respirare, cercando l’inalatore nelle tasche e nella borsa. Ho un attacco d’asma in piena regola e sono sul pavimento di un’auto lanciata in corsa … ma l’unica cosa che mi preoccupa è che quella gente ha chiamato Gideon principe.

Tutto questo caos, queste urla … è orrendo. Vorrei solo poter scomparire, per poi ricomparire il più lontano possibile da qui, dimenticarmi quello che è successo nell’ultima mezz’ora. Invece mi trovo sul pavimento di una limousine in corsa in preda ad un attacco d’asma a dir poco epico … non vorrei che Gideon mi vedesse così, anche se è stata tutta colpa sua, e quando Ehi, respira, fai un respiro profondo
Mi premo il medicinale sulle labbra, spruzzandolo e aspettando che costringa il mio corpo ad accogliere nuovamente aria nei polmoni. Non è una cosa facile ed immediata come può sembrare, anzi. Riesco a riprendermi dopo qualche minuto, e mi trovo ad appoggiarmi mio malgrado a lui, gli occhi chiusi ed il corpo stretto al suo, mentre mi mormora che va tutto bene. Riapro gli occhi solo quando sento un frusciare di carte, e vedo Gideon mettere giù in fretta alcuni giornali.
Come ti senti? Vuoi un bicchiere d'acqua?
Riesco a trovare la forza di scuotere la testa senza vomitare, il che modestamente non è male come risultato.
Voglio una spiegazione. E la voglio adesso

Credo tu abbia avuto un attacco asmatico
Se gli sguardi potessero uccidere, Gideon sarebbe morto. Sono ancora stretta a lui, perché ha un profumo talmente inebriante e le sue braccia sono talmente rassicuranti da riuscire a calmarmi, ma sono arrabbiata. Sto quasi per dirgli qualcosa, quando lo vedo sospirare appena, quasi … sconfitto? Mi si stringe il cuore nel vederlo così, ma ho bisogno di sapere. Voglio che lui mi dica tutto, che si fidi finalmente di me.
Prima però voglio che tu sappia che ho fatto tutto principalmente per proteggerti. E ametto anche per...proteggere me stesso da te, cioè avevo paura di dirti...una cosa.
Avevi ragione,prima...al ristorante...in parte. Non sono esattamente ricco sfondato, ma....di più ecco. Non ho limiti di credito possiamo dire.
E quelli di prima...erano giornalisti, o meglio paparazzi, mi seguono da che sono nato, fanno...parte della mia vita. Per questo sono venuto a Ballynamire per un anno, per cercare di non essere quello che sono per una volta. Per essere una persona comune.
Forse, e dico forse, inizio a capire. Prima quella gente l’ha chiamato principe, quindi fa parte di una qualche famiglia reale. Parla varie lingue, è ricco, ma soprattutto ha un incredibile accento inglese … probabilmente, fa proprio parte dei reali inglesi, ed è imparentato con la regina in un qualche strano modo. Okay ha dei paparazzi al seguito, ma non è detto che sia per forza uno importante. Potrebbe anche essere uno con solo qualche goccia di sangue reale.
Ivy io sono...un principe. Principe della Cornovaglia e...quarto erede al trono d'Inghilterra, per essere precisi.
Ed è a questo punto che mi stacco da lui, sedendomi al mio posto ed allacciandomi la cintura. Vorrei aprire il finestrino, ma non voglio che mi fotografino, nel caso qualche giornalista ci stia ancora inseguendo. Direi che sono decisamente finita in un bel guaio.
Non è possibile che tu sia il quarto. Il primo erede è il figlio della regina, poi c’è Will e poi i suoi figli, quindi l’altro figlio di Carlo, per non parlare di tutti gli altri figli di Elisabetta II. Non puoi essere tu
La notizia di un principe a Ballynamire avrebbe dovuto far scalpore, no? Quando sono venuta qui, non c’era nessun genere di scandalo in merito, ne sono certa. Ho controllato.
E se anche fossi tu, vuol dire che mi hai mentito e non mi hai ritenuta degna di fiducia per cinque mesi, anche se ti piaceva scoparmi
È questa, in effetti, la cosa peggiore. Il fatto che non si sia fidato di me al punto da dirmi quello che pensava davvero, la sua reale identità. Forse sperava di potermi lasciare senza dirmi nulla comunque.

Eh si, è stato proprio un brutto colpo questo. Il ragazzo che amo mi ha mentito e l’ha fatto non solo fin da quando ci siamo conosciuti, ma da quando ci siamo messi assieme. Cinque mesi non sono proprio un’inezia, anche se a Gideon pare non importare questa cosa. Come se lo stare assieme non fosse stato importante per lui, non davvero … che poi, lui è un principe. Probabilmente ha la sua bella fidanzata principessa ad aspettarlo a casa, pronta a sfornargli principeschi bambini quando sarà il momento. Immagino di essergli rimasta come sfizio, e che mi ha portata in giro tanto per sfoggiare un po’ il nuovo trofeo.
Mia madre è una delle figlie di mia nonna...cioè la regina. Il primo erede è William,poi Harry anche se sappiamoin famiglia che lui non vuole diventare eventualmente re,quindi salta ai figli di Will e poi ci sono io.
Quindi è il quarto contando quelli che vogliono diventare re o regine. In realtà, penso che sarebbe più o meno il settimo o l’ottavo. Settimo o ottavo sono numeri meno spaventosi di quarto, mi piacciono di più. Magari potrebbe anche essere il decimo. Si, decimo mi piace. Nella mia testa, Gideon è il decimo in linea di successione. Devono morire o abdicare ben nove persone prima che lui salga al trono. Anche se con la corona farebbe una figura magnifica.
Io ho fiducia di te, ti avrei detto tutto a tempo debito, volevo...che le cose tra di noi si consolidassero, non volevo rovinare tutto per ciò che sono.
Mi sento quasi sciogliere al suo tocco, e fremo dal desidero di tornare ad abbracciarlo e a stringermi a lui, lasciando che mi dica che va tutto bene e che non ci sono problemi. Invece mi costringo a rimanere ferma , ignorando quel tocco leggero che mi fa stare tanto bene.
L’hai rovinato non dicendomi nulla. Stiamo assieme da cinque mesi, e mi sembrava di essermi guadagnata il diritto alla fiducia
Ribatto, piatta, allungandomi per afferrare i giornali e guardandoli, con crescente vergogna. Vorrei gettarli dal finestrino.
Ci hanno pure fotografati mentre mi scopavi. Di bene in meglio
Ora che ci penso, è la prima volta che uso una parola simile per quel che riguarda ciò che facciamo nell’intimità. A volte uso la parola sesso, altre l’amore, ma più spesso è un semplice farlo, generico, che entrambi associamo a tutto ciò che si porta dietro il rotolarsi fra le lenzuola, avvinghiati l’uno all’altra. E dire che volevo dirgli che lo amavo, non solo che mi piace.

Io non sapevo nemmeno che stessimo insieme!
Fino a mezz’ora fa la mia vita era perfetta: ero al tavolo con il ragazzo che amavo, ero tranquilla, felice … poi hanno rovinato tutto. I paparazzi, la sua vita, quel titolo ingombrante di cui sei felice solo nella fantasia … non voglio un principe. Voglio un ragazzo normale, con cui condividere un minuscolo appartamento a New York o a Londra mentre studio per prendere un master o per laurearmi in medicina, mentre entrambi facciamo mille lavoretti per mantenerci. Voglio qualcuno da abbracciare la sera e con cui poter andare in giro senza essere inseguita dalle foto. Non voglio un principe. E di sicuro non voglio che Gideon sia un principe.
Ecco perché oggi te l'ho chiesto. E non potevo dire una cosa del genere ad una qualsiasi, per questo volevo prima....vedere cosa fossimo. Capire tu cosa provassi davvero. Volevo semplicemente capire se ti piacessi davvero per quello che sono e non per....altro. Comprendimi!
No. Non intendo comprenderlo, nella maniera più assoluta. Intendo restare arrabbiata. Incrocio le braccia, le labbra strette e gli occhi a scrutare fuori dal finestrino con rabbia.
Stavamo assieme dalla prima sera. Non pretendevo che tu mi dicessi tutto fin da subito ma … beh, siamo stati in vacanza assieme dopo mesi assieme. Mi pareva chiaro che tu mi piacessi, oppure credi che faccia queste cose con tutti i ragazzi che conosco?
Non capisco proprio cosa ci sia di difficile nel comportarsi da persona normale. Perché non mi ha avvertito di … di tutto questo?
Ivy mi dispiace okay? Io non volevo che accadesse tutto questo, devi credermi. E per queste non devi preoccuparti...sicuramente mio padre le starà facendo eliminare, tutte le copie dei giornali e anche delle foto.
Gli lancio un’occhiataccia, appoggiando la fronte al finestrino freddo. Sto tremando, perché questo vestito non è fatto per le temperature inglesi, così come le scarpe non sono adatte a correre. E dire che mi sono messa così tanto in tiro per un’idiota viziato!
Riportami al College. Adesso. Voglio solo dimenticarmi questa storia

No, certo che non credo una cosa del genere. Sono io che non sono abituato a store serie. Per questo non avevo la più pallida idea che stavamo insieme. Anche se nella mia testa stavamo insieme solo non ufficialmente ecco.
Beh, bene. Il mio principe quindi è confuso, non sa bene che pensare e a quanto pare ha dei problemi piuttosto seri nel capire cosa fare, quando e come. O il modo migliore per far si che le persone si fidino di lui. Continuo a tremare nel mio angolino di macchina, senza nemmeno rispondergli. Mi ha mentito e fatto vivere tutta questa situazione … per cosa? Perché non sapeva se stavo per lui per interesse o meno? Allora perché dire di essere ricco?
Tieni almeno questo, stai tremando come una foglia
Non vorrei accettare nulla da lui, ma ho davvero freddo e … si, la sua giacca ha il profumo di Gideon. Me la avvolgo addosso come una coperta, appoggiando il viso al finestrino e continuando a guardare fuori, sperando solo che il viaggio finisca presto. Voglio farmi una doccia e dimenticare questa storia. Non possiamo nemmeno parlarne con calma in una delle nostre stanze?
Siamo arrivati finalmente, e non ho avuto nemmeno il tempo di scendere e fare mente locale che lui già vuole tornare in una delle nostre stanze, dove probabilmente mi convincerà di essere la cosa migliore per me e ci troveremo a rotolarci a terra. Riluttante, mi sfilo la giacca e gliela porgo, lo sguardo basso.
Ho bisogno di pensare. Da sola

C’è una sola cosa che posso provare nei confronti di questo bugiardo: rabbia. Mi ha trascinato in questa situazione, mi ha fatto venire un attacco d’asma con i controfiocchi … e non ha nemmeno la decenza di scusarsi. Però in realtà non ho motivi di essere arrabbiata: mi ha mentito okay, ma non ha taciuto una cosa brutta. Sono certa che una marea di ragazze ucciderebbero pur di essere al mio posto ora. Solo che … io non ho mai voluto un principe. Io volevo il ragazzo normale, con cui prendere in affitto un appartamento minuscolo nell’attesa di fare carriera. Non è previsto che il mio fidanzato possieda mezza Inghilterra.
Sì...è giusto. Per qualsiasi cosa...se vuoi chiarimenti o delucidazioni...hai il mio numero.
Ha un’aria talmente abbattuta … solo guardarlo mi fa venire voglia di avvicinarmi e abbracciarlo, dirgli che si, fra noi è tutto okay, che ho solo bisogno di un po’ di tempo. Però … beh, però non è vero. Non è tutto okay. Ho bisogno di tempo si, ma mi serve anche e soprattutto la capacità di sconvolgere del tutto i miei piani. Sono disposta a farlo, per Gideon? Mi volto per andarmene, lo sguardo basso. Ho paura di non essere così forte.
Okay. Allora … ti chiamo io
Mormoro, voltandomi ed incamminandomi verso il college.
Ivy?
Scusami ancora.
Lo guardo un momento, prima di annuire e tornare a camminare verso il college e la mia stanza. Non voglio che finisca così. Voglio che mi insegua e mi convinca di essere la cosa migliore per me … ma non lo farà. Non sarebbe giusto nei confronti di nessuno.