Cheese, please.

-Ah, quindi è così che mi consideri? mi chiede dopo aver ridacchiato. Esatto dico sorridendo, osservando la sua espressione fintamente offesa.
Per mia fortuna non butto giù niente, arrivando fino alle casse senza aver ucciso niente e nessuno.
Mi sembra una cosa ragionevole, non ci avevo mai pensato risponde Sebastian, mentre io guardo quale sia la cassa più libera al momento. Appena la individuo guardo il ragazzo Beh, penso che le nostre strade si dividano qui dico, supponendo che appena uscissimo dal sipermercato ognuno vada in direzioni diverse. Subito dopo mi avvicino alla cassa, iniziando a mettere sul nastro prima le cose che non mi servono e poi quelli che sì. Come al solito intrattengo per una buona ventina di minuti la cassiera, tra "sì lo prendo" e "anzi, non mi serve, lo tolga pure" mettendo infine le cose nelle varie buste da portare al college.
Cosa mi tocchi fare una volta rientrato al college non lo so, ma sono più che sicuro che non ci sia nessun allenamento da fare con la signora Alex, di solito passate le quattro del pomeriggio non fa mai allenamenti condivisi, da quel che ho scoperto infatti preferisce dedicare le sere ad allenarsi da sola con il suo cavallo. Meglio, più tempo per fare niente e cazzeggiare in camera.