Welcome

Lui ironizza il tutto facendo un cenno di resa con un gesto delle mani, mentre ride. Sì, okay, sono stata io a proporre la cosa, ma d'altra parte se non ho la minima idea di dove sia il posto che ci serve perché sono arrivata da poco non è colpa mia. Non so cosa abbia in mente di fare, ma ad un certo punto lo vedo estrarre il cellulare da una tasca, per poi provare ad accenderlo.
«Se questo coso si decide a partire» Inizia puntandogli il dito contro, «potremmo provare a orientarci utilizzando la mappa del sito» Conclude con un sorriso, che ricambio annuendo, in segno di approvazione.
«Buona idea»
Affermo ulteriormente, per poi vederlo avere un barlume di insicurezza.
«Se posso, quanti anni hai?»
Mi chiede con lo sguardo fisso negli occhi, con un sorriso accattivante sulle labbra sottili ma carnose.
«Oh, beh, direi che qui stiamo andando troppo sul personale...»
Scherzo con finta serietà, distogliendo lo sguardo mentre continuo a camminare. Poi rido tornando a guardarlo, tranquilla e sicura. Non posso biasimarlo per questa domanda, in fondo fossi in lui vorrei evitare di rischiare di far ubriacare una ragazza per poi scoprirla essere minorenne, dopo che magari c'è pure andato a letto. Non sto parlando di questo caso, in primo piano perché non ho assolutamente intenzione di ubriacarmi, e poi perché l'esito della serata dipenderà da come mi gireranno lì per lì e se deciderò di lasciarmelo amico o meno. Ma comunque non si deve preoccupare per me. L'età finalmente non mi manca, circa da due anni.
«19, puoi rilassarti»
Lo tranquillizzo con tono sicuro e con un sorriso complice sulle labbra, facendogli l'occhiolino.
Arriviamo all'ingresso degli alloggi, così apro la porta entrando, fermandomi per aspettare che mi segua.

La ragazza inizia a camminare in direzione degli alloggi, alla mia domanda ci scherza su e ironizza poi mi risponde che ha 19 anni.
Oh, molto bene, penso io sorridendo. La struttura degli alloggi è senz'altro enorme, spero vivamente che la mia stanza sia carina, già il fatto di non doverla condividere mi piace, insomma non sono particolarmente ordinato e l'idea che qualcuno possa mettere mano alle mie cose non mi piace affatto.
La ragazza apre la porta e aspetta che entri, sistemo meglio le borse che iniziavano a pesare poi entro. Le camere dei ragazzi sono al primo piano, di questo sono abbastanza sicuro, quindi mi fermo e cerco di orientarmi un pochino prima di addocchiare le scale e dirigermici a passo svelto.
Era tutto necessario? penso dopo una prima rampa di scale riferendomi alle due pesanti borse. Non potevo di certo partire con due magliette e un paio di pantaloni ma mi sembra di aver esagerato.
Non so ancora bene come mi approccerò con la ragazza ma sono tenedenzialmente convinto a seguire il "consiglio" e fare onore al "sacrificio" di Carter. Sorrido divertito pensando alla sciattezza dei miei pensieri.

Il ragazzo sembra felice di scoprire che ho 18 anni, lo vedo sorridere non appena glielo dico. Nick, una volta entrato negli alloggi, si guarda intorno, per poi puntare le scale. Lo guardo un po' stranita mentre si dirige verso le scale. Faccio qualche passo per seguirlo, lui è già in cima alla prima rampa di scale.
Hai già le chiavi?
Gli chiedo con un ghigno. Se è appena arrivato sono quasi completamente sicura che debba ritirare le chiavi dalla segreteria, che è qua al piano terra. Mentre glielo dico lo vedo divertito da qualcosa, ma non riesco a capire bene cosa. Guardo verso la segreteria, e poi ancora verso il moro, scrutando bene i suoi occhi celesti e glaciali, che però stranamente mi trasmettono una certa solarità, o comunque mi fanno sentire a mio agio. Sembra una persona simpatica, ma penso che stasera lo scoprirò. Aspetto che si decida a scendere per ritirare le chiavi della sua stanza, rimanendo a pochi passi dal primo scalino, continuando a guardarlo. Come avevo già notato prima è davvero un bel ragazzo, ma adesso alla luce è ancora più visibilmente scolpito e affascinante. Sì, ci dovrei pensare su di lui.